martes, 29 de junio de 2010

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inciampando
sui tuoi passi
sono caduta
fuori dal mondo

tropezandome
en tus pasos
me cai
fuera del mundo


martes, 22 de junio de 2010

BIOdegradante










pic di LI PO


Dopo 27 traslochi su due continenti, innumerevoli lavori di cui vado più o meno fiera, viaggi in autostop per l’America Latina con camioneros paraguayos e 529 amici su feisbuc, devo comunque ammettere – dolorosamente -che la mia vita è estremamente noiosa sulla carta.


Per insondabili ragioni (un probabile lavoro in un probabile futuro, di cui mantengo un silenzio scaramantico), mi è stato chiesto di scrivere la mia biografia. In inglese, pergiunta.

E mi sono depressa.

Provate.

Mettete la vostra vita nero su bianco pensando a un lettore sconosciuto e chiedetevi cosa vorreste far risaltare di voi, della vostra personalità, del vostro mundo interior, come chiamano qua – molto rispettosamente -le seghe mentali. Io non ce l'ho fatta. Ho buttato giù una bozza, cancellato, bevuto un mate, riscritto, cancellato, otro mate riscritto cancellato riscritto e cosí via, in un loop senza conclusione che ha prodotto la bellezza di 10 righe in un intero pomeriggio.

Alla fine, stremata dalla mia incapacità di prendere decisioni durevoli (nell’ordine di secondi o minuti), mi sono arresa a un copiaincolla del cv con l’aggiunta di qualche cazzata autoindulgente. Ma poi ho pensato che è anche giusto regalarsi un po’ di meritata autocommiserazione, quando la lista di eventi elencati e non del nostro primo quarto di secolo fa prevedere un coerente sequel di totale solitudine alla Ally McBeal, se vogliamo, Bridget Jones o Carrie Bradshaw e non so quién más. Con la ancor più deprimente postilla che loro nella realtà non esistono, e persino nella fiction sono donne di successo strapagate, mentre la sottoscritta non ha studiato legge o giornalismo e arranca con due pseudolavori in total black, facendo (gratis) il lavoro che le piace nel tempo libero. Per la gloria.

.

Come disse Fabri Fibra in una canzone che questa settimana è la mia colonna sonora:

se avessi fatto il corso di farmacia /

A quest'ora avrei una laurea e comunque sia /
dimmi quanti laureati hanno la garanzia /
di non finire lavapiatti in pizzeria


Eh?

Aggrappandomi all’endemica ipocondria che mi caratterizza, ho deciso di concludere con la mia data di morte e, misteriosamente, sembra l’unica cosa autentica (forse un po’ grottesca) dell’intera pagina!