viernes, 23 de octubre de 2009

untitled









pic by yani szalkovicz


Io ho bisogno (bisogno di cosa? Bisogno di dare? Bisogno di riempire?), ho uno strano bisogno di ricerca e riempimento, e questa vita – il tempo - che mi scorre addosso in set sempre diversi è un pugno di sabbia che stringo forte forte fino a ridurre al nulla, non più il nulla di partenza forse, ma un nuovo nulla che giura di esser stato qualcosa, un tempo. Così lo scrivo, lo isolo dalla mente e lo butto nel mondo, un po’ lo perdo, lo rileggo a settimane o mesi o anni di distanza e - sì - sgomenta la tranquilla noncuranza che segue questa presa di coscienza assoluta, come vomitare nero esistenzialismo nei pensieri d'inchiostro e carta, poi chiudere il quaderno e continuare a vivere come se non l'avessi mai aperto.